Le neuroscienze, affrontando le strutture nervose, le facoltà sensoriali, i processi cognitivi, le dinamiche emozionali e le situazioni esistenziali, inevitabilmente si imbattono nell’insolubile e «difficile problema» della coscienza.
Il termine coscienza deriva dal latino conscientia, da scīre, “sapere” e cum, “insieme”, quindi si tratta di una relazione tra un soggetto conoscente ed un oggetto conosciuto, cioè è un avvertire e cogliere in modo consapevole i propri contenuti mentali, il proprio sé e i diversi aspetti della realtà.